Schizzo penna Bic ed acquerello su pagina di libro antico Ora posso dichiarare il mio augurio di Buona Pasqua Finita a tutti. Una Pasqua di incertezza e bisogno di cambiamento. Una Pasqua dove più che mai è stato necessario vivere il calore della famiglia ovvero dell'unica certezza rimasta. I soliti gesti, i piccoli simboli ripetuti ogni anno, sembrano non essere più sufficienti a garantire serenità per un futuro troppo incerto. La Merkel fa il bagno ad Ischia, dieci piccoli saggi occupano indisturbati un governo inesistente, il Papa continua nella sua opera di ribellione post-moderna per ritornare alle origini del sentimento puro. Che strana Pasqua! I ristoranti sono vuoti mentre i soliti turisti sembrano essere più diffidenti che mai. La Toscana è presa d'assalto comunque, grazie al contesto inevitabilmente unico di cui ognuno può godere a costo zero ma dalla Toscana si riparte senza souvenir. Ho come la sensazione di vivere l'elaborazione maniacale di una sceneggia
RACCONTO LE MIE EMOZIONI, SPESSO NEL MOMENTO ESATTO IN CUI LE VIVO