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PRIMA DI PARLARE, LEGGI: DDL ZAN

Ho letto il DDL ZAN. E' impossibile restare indifferenti al comune dibattito mediatico che a tratti ci separa dal monologo Covid, pertanto, ascolto. Ascolto tutti. Chi grida a gran voce, chi beffeggia, chi straparla, chi annuisce e basta. Non mi è sufficiente. Stampo su carta ecologica, alla vecchia maniera, il testo del disegno di legge in causa e lo leggo, lo scarabocchio, lo stropiccio. Un racconto vero di Monica Brini Monica (ora parlo di me in terza persona con il rischio di essere ricoverata) è una persona, più o meno normale. Non ha nessun interesse mediatico o politico, non ama urlare ma discutere, non ha follower ma un gruppo di amici, non corre, cammina, per il mondo è poco più di una sconosciuta. Pertanto chi è Monica per giudicare se il DDL ZAN è necessario? Monica è pur sempre una persona, una di quelle che si pone domande e non sempre trova le risposte ma non per questo alza le spalle. In gergo, Monica è una rompipalle. Con gli occhi di Monica, ovvero i miei ho guarda
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CARO TE: pregiatissimo Stato Italiano

Sono stata pochi giorni fa ai colloqui di classe di mia figlia, liceo linguistico terzo anno. Ho conosciuto il nuovo professore di italiano e storia. Giovane, neo laureato, brillante, costretto, triste e affranto. Davanti a tanta onestà di sentimenti mi sono sentita libera di esternare tutto il mio disappunto e sconforto nel constatare che Allegra sa riconoscere ogni dettaglio sulla vita di Carlo Magno, al suo terzo ripasso scolastico e non ha idea di cosa sia successo in Piazza Fontana a Milano, chi sia Aldo Moro o Bettino Craxi o Kim Jong Un. Non sono certa che dalla maturità esca con una consapevolezza del mondo attuale in cui vive e vivrà ma sono sicura che la vita di Maria Antonietta l’affascinerà e rimarrà indelebile nei suoi ricordi. Il programma ministeriale del liceo linguistico, per quanto riguarda la storia, prevede, nel secondo biennio, lo studio del processo di formazione dell’Europa e del suo aprirsi ad una dimensione globale, tra Medioevo ed Età Moderna, nell’arco

TUTTA UN'ALTRA LONDRA

Camminando ai Kew Gardens Camminando a Buckingham Palace Camminando alla mostra dei #PinkFloyd al V&A Ho scritto molte volte di #Londra perchè è una città che amo particolarmente. Ora voglio condividere una delle cose che contribuisce pesantemente a rendere il mio stare a Londra degno di menzione. Ho conosciuto Giorgia grazie ad un’amica comune. Giorgia fa parte di un nutrito team di professioniste che gestisce Casa-Londra , una società di servizi immobiliari per italiani che vogliono investire a Londra. Tra le attività che svolgono, affittano appartamenti prevalentemente in zona Chelsea e South Kensington. L’anno scorso abbiamo affittato grazie a loro, un appartamento a Fulham Road perchè vicino all’English National Ballet e allo stadio del Chelsea. Solo chi mi conosce può rispondere alla domanda come mai proprio lì, per tutti gli altri è presto trasmesso un invito a leggere random i miei vecchi post sul blog. Fulham Road è una via molto lunga che attraversa

SARDEGNA: una vacanza da post-it giallo

Non amo il mare o meglio non amo la monotonia della quotidiana regola dello spiaggiato. Non amo la sabbia e quei piccoli animaletti che d'improvviso si fanno largo con minuscole zampette e con presunzione prendono posto sul tuo asciugamano. Non amo l'afa del solleone e quell'appicicaticcio sulla pelle che grazie alla salsedine, rende il tuo corpo una carta moschicida. Non amo spalmarmi quintali di crema protezione totale, indispensabile per la mia sopravvivenza nel mondo dei "che pizza ho le lentiggini che prolificano". Non amo avere costantemente le mani unte e marchiare in maniera indelebile ogni pagina del mio libro. Detto ciò, quest'anno, grazie all'ospitalità di amici carissimi, ho goduto di una straordinaria vacanza in Sardegna. Ero già stata in passato ma non so come mai l'angoscia della vita di mare aveva cancellato il ricordo di una terra incredibilmente bella, vissuta da persone di una sensibilità particolare. Giorno 1 Mi domand

ADOLESCENTE SINGLE: MI CUOCIO UN UOVO

E SE #MICUOCIOUNUOVO Cara Amelia, prima di lasciarti qualche nozione base sull'argomento, ci tengo a raccontarti la mia bislacca esperienza di inconsapevole adolescente. In casa Brini era quasi impossibile avvicinarsi ai fornelli. Devo dire che a 15 anni bramavo al  desiderio di provare nuove esperienze, tutte tranne quella. Pertanto godevo dei privilegi di vivere con la nonna e la incoronavo quotidianamente regina della cucina. Per essere chiari non avevo mai toccato una pentola o acceso un fornello. Finché un giorno, al rientro da scuola, provai come un sussulto, quasi una forza misteriosa che mi trascinò fino in cucina e urlai: "Oggi mi cucino un uovo". Lo sgomento in famiglia era palpabile. Mia madre scappò per non restare vittima di esplosioni improvvise e la nonna rimase sotto shock per diversi minuti. "Dunque" - pensai - "per cucinare un uovo serve, la padella e l'uovo, perfetto!" Non sono sicura di aver preso una padella antiade

IL #CENACOLO E LA VIGNA DI #LEONARDODAVINCI part.1: Dalla Vigna alla Vigna

In tutta sincerità ho ancora un leggero tremore, un brivido freddo che mi accompagna, una dolce palpitazione, pura emozione.  Da tempo cercavo di organizzare questa visita ma di solito funziona così, quando è possibile prenotare non puoi e quando puoi non è più possibile prenotare . Poi, a Natale, un regalo inaspettato: due biglietti per la visita guidata del Cenacolo e della Vigna di Leonardo. Non resta che decidere una data. Per il principio di cui sopra, ho dovuto aspettare fino ad ora ma nel complesso ho aspettato 51 anni e 64 giorni prima di essere colpita dalla magnifica semplicità di questa opera. La Vigna di Leonardo - Giardino Casa degli Atellani Milano DALLA VIGNA ALLA VIGNA Vivere tra i vigneti è un grande privilegio, viaggiare per promuovere il frutto del tuo vivere, un onore, riuscire ad unire le due passioni che sostengono la tua vita, il vino e l'arte, una cosa rara. Dal Chianti con una sosta alla fiera del vino di Verona in direzione Milano. Non una Milano q