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Visualizzazione dei post da novembre, 2016

CONVIVENZA COL SINDACO: #referendum -3

Il Sindaco è partito, i dubbi sono rimasti. Di certo, rimane una settimana di chiacchierate e discussioni per capire che la piccola realtà di un paese di montagna può essere un vaso di Pandora, se lo apri poi non puoi contenere ciò che fuoriesce. Immagino che sia lo stesso, espresso all'ennesima potenza, anche per lo Stato. Il vaso è stato aperto tempo fa, ormai non possiamo fare finta di niente. Qualcuno, in alto, molto in alto, colui che oggi è magistralmente interpretato nel serial "The Young Pope", ci ha detto che per affrontare tutti gli ostacoli ci è stata fornita un'unica grande arma, la speranza. Si tratta però di una speranza attiva, ovvero di una speranza che nasce dalla consapevolezza che dentro ognuno di noi esistono le risorse necessarie per affrontare con efficacia tutti i più grossi impedimenti alla nostra voglia di crescere. Si tratta di una speranza che impegna e che produce necessariamente pensieri, emozioni ed azioni finalizzate a trovare la giu

TIZZILIBERO

"Ale ciao, non riesco a parlare con il babbo. Non mi risponde al telefono". "No mamma, non preoccuparti l'ha portato via la polizia ma ora te lo cerco". "Come l'ha portato via la polizia?" "Ma no non preoccuparti. Gli hanno preso il passaporto e la carta d'imbarco." "Scusa ma come non preoccuparti. Ma tu con chi sei?" "Ma niente mamma io sono qui che cerco di tradurre le frasi per il babbo che non capisce cosa gli dicono." Loro sono ad Amsterdam mentre io sono ancora convalescente bloccata a casa con un piede claudicante. Hanno trascorso due giorni insieme. D'altronde il suo lavoro lo porta spesso fuori casa e quest'occasione di passare un po' di tempo insieme a lei, era imperdibile. La scusa è una Fiera del Vino, un pò di degustazioni qua e là, qualche cliente con cui parlare e tanto tempo per scorrazzare per la città. Hanno visitato il Museo di Van Gogh e la casualità gli ha permesso

CONVIVENZA COL SINDACO: #CNEL?

Al secondo giorno di convivenza e tragitti in compagnia forzata, il mio autista eccezionale ancora riesce a perdersi su è giù per le colline fino al centro di Firenze. In compenso il mio stomaco sta affrontando durissime prove di sopravvivenza dovuto anche agli addominali tesi che contrastano le frenate all'ultimo istante. C'è da dire che la mia cucina è più che gradita quindi ritengo ben pagato il suo servizio e il sacrificio reciproco. Detto ciò le urla che fuoriescono dall'auto impauriscono anche i passanti che straniti dal gesticolare passionale che mi contraddistingue, ci guardano come alieni. Le urla sono il frutto di pizzicate verbali che lancio al Sindaco affinché si esprima in merito ai temi caldi di questi giorni. Devo dire che lui è molto diplomatico quindi a fatica riesco a sbottonarlo ma non demordo e proseguo con le mie lezioni di apprendimento in vista del prossimo Referendum. Parliamo di Cnel (M=Monica, F=Franco) Il Cnel è un organo di consulenza

CONVIVENZA COL SINDACO: #referendum costituzionale 2016

A causa della mia temporanea impossibilità a guidare l'auto ho a disposizione, per alcuni giorni, un autista eccezionale. Lo scambio alla pari prevede che io cucini per lui mentre lui mi trasporti a mio piacere nei tragitti a seconda delle necessità. I tragitti che dobbiamo percorrere insieme sono mediamente lunghi e quindi ho deciso di impegnarli intavolando chiassose tribune politiche. I due punti di vista sono i seguenti: io, cittadina non schierata politicamente, sognatrice, fermamente convinta della possibilità di aggiustare le profonde crepe con buonsenso e giustizia, lui, Sindaco di un piccolo paese a capo di una lista civica, concreto e pratico nelle sue azioni, certo che solo agendo eliminando i sotterfugi dal basso si può ricostruire una solida base per crescere. Le domande che gli porgo riguardano ovviamente il prossimo Referendum. Non seguendo particolarmente le dinamiche pro e contro i politici stessi, vorrei capire la proposta che ci viene presentata e quindi cogl

CONVIVENZA COL SINDACO: l'attesa

Ancora frastornata dalle pittoresche elezioni americane mi trovo a dover riflettere sul voto del Referendum che ci aspetta. Ho ancora un po' di tempo per capire e rendere più consapevole la mia scelta e fortunatamente avrò l'onore di convivere qualche giorno nella mia casa, con il Sindaco di #Cornalba che spero mi aiuterà a disciogliere ogni mio dubbio e perplessità in merito. Ovviamente non sono una folle o perlomeno non fino al punto di ospitare uno sconosciuto, seppur Sindaco, per soddisfare motivazioni politiche, pertanto informo tutti coloro che potrebbero preoccuparsi per la mia incolumità che il soggetto in questione è mio suocero in gita forzata nel Chianti, per gestirmi nella mia impossibilità a guidare l'auto per temporanei problemi fisici. Sindaco del piccolo paese lombardo da sei mandati non consecutivi, è a capo di una lista civica dal nome Vivi il Comune. Non voglio occuparmi di quale schieramento politico sia e non voglio farmi condizionare da esso ma solo

ADOLESCENTE SINGLE: BUCATO PERFETTO PART1

#BUCATOPERFETTO Cara Amelia, fare il bucato è un'arte...che non mi appartiene. Se penso ai miei numerosi anni alle prese con il bucato ho alcuni ricordi indelebili e traumatici. Ricordo come fosse oggi quando da giovane autodidatta decisi che era tempo di lavare alcuni pullover e maglioni di lana. Non sapendo bene come fare e convinta di possedere già tutte le nozioni del caso, buttai in lavatrice quattro maglioni, tra i miei preferiti, con detersivo idoneo. Pensando che avrei voluto riaverli puliti e profumati, scelsi un programma di lavaggio intenso, tipo 90°. Pensai che in questo modo si sarebbero sanificati da ogni batterio superfluo. Non contenta aggiunsi anche la centrifuga. A fine lavaggio non sapevo bene se piangere o ridere la cosa certa è che mai dico mai avrei potuto indossare nuovamente i miei maglioni preferiti però avrei potuto donarli con certezza di gratificazione ai numerosi gnomi del bosco. Questa non fu l'unica bischerata che riuscì a realizzare nella

ADOLESCENTE SINGLE: FACCIO LA PASTA

#FACCIOLAPASTA Cara Amelia, presumibilmente quando pensi "faccio la pasta" immagino consista nel "cuocio la pasta" perché passerei il "faccio la pasta" alla serie MOGLIE PER LA PRIMA VOLTA. "Cuocere la pasta è semplice", pensai alla mia prima esperienza, di cui ricordo con senso di colpa i volti smarriti nonché schifati dei miei compagni di campeggio nella lontana estate della vacanza in Trentino. Gettai, in una pentola d'acqua bollente della dimensione di un cappello, due o forse tre manciate di sale grosso, dopodiché buttai, ad occhio e croce direi 2 kg di spaghetti poi andai a giocare con i miei amici. Dopo mezz'ora tornai e scolai la pasta che nel frattempo era diventata un blocco dalle sembianze pentolesche e dal gusto decisamente saporito. Per stemperare il tutto dopo aver spezzettato il blocco riducendolo a brandelli senza forma, lattiginosi e appiccicosi lo versai in una ciotolona, aprii un vasetto di passata di pomodoro e

MAMMA, VADO A VIVERE DA SOLA. ADOLESCENTE SINGLE: LA LAVASTOVIGLIE

Amelia ha quindici anni ma a volte sembra una coetanea. Mi riprende se non ordino la spesa nel frigorifero, mi sgrida quando non sistemo la dispensa e mi ricorda che come solito manca la carta igienica in casa. Tra i tanti sogni che coltiva c'è quello di studiare all'estero e vivere da sola. Pur avendo qualche problema di memoria, dovuto all'età, mi sembra di ricordare i miei quindici anni e sono più che certa che avevano a che fare con una irrefrenabile voglia di frivolezze, banalità e zero responsabilità, soprattutto scolastiche. Che Amelia è mia figlia ne sono certa che abbia qualche neurone più di me, anche. Comunque ho deciso di non ostacolarla nel voler realizzare tutti i suoi sogni anzi vorrei aiutarla con tutta me stessa e con tutto ciò che penso possa servirle. A quanto mi sembra di capire, molto è già stato fatto ma entriamo nel pratico perchè ho ancora in mente la prima volta che mi trovai a cucinare un uovo al tegamino e vi assicuro non fu una bella esperienza.