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Visualizzazione dei post da novembre, 2012

#RUSSIA GENNAIO 1943, LA #GRANDERITIRATA: Orazio Rodolfi, solo un nome tra migliaia

Carta d'Identità di Rodolfi Orazio   Nessuno sa chi sia. Nessuno sa dove sia. Un disperso, uno dei tanti. L’ultima Grande Guerra l’ha voluto testimone eterno delle azioni inconsapevoli di un popolo. Si chiamava Orazio, classe 1920. Alto, snello, dai capelli rossi e una gradevole invasione di lentiggini. Aveva un grande dono, era uno studente modello. Un diploma e molti progetti per il futuro. Per ben due volte fu rifiutato dall’esercito italiano per la leva militare perché considerato di debole costituzione . Dichiarazione di rivedibilità del 1939 Dichiarazione di rivedibilità del 1940 Poi fu arruolato suo malgrado, per un destino segnato, con la classe 1922 e fu costretto a lasciare il suo paese, Zappolino e la sua famiglia dalla quale non fece mai più ritorno. La sua ultima lettera lasciata con speranza nella cassetta del campo è del 1 gennaio 1943, indirizzata alla madre e dice: "…il primo pensiero nella mente mia, all’entrare del nuovo anno è stato