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Visualizzazione dei post da agosto, 2016

L'ESTATE DELLA CONSAPEVOLEZZA: ancora 46 giorni di rinnovate conferme

GIORNO 15: #il ragudinonnaGeltrude Non esiste assolutamente nessuna consapevolezza più consapevolezza di questa. Mi accompagna da una vita l''odore del ragù sul fuoco la domenica mattina. Cari amici vegani o vegetariani non potete capire, potete solo immaginare. Quel profumo ricco, intenso, avvolgente che riempie tutta la casa meglio, molto meglio dei vostri infusori zen. Per dimostrarvi il livello di consapevolezza condividerò con voi la ricetta di famiglia tramandata dalla nonna Geltrude: battuto di sedano, carota e cipolla per soffritto; 1/2 bicchiere di vino bianco; 2 etti di macinato scelto; 5 etti di salsiccia 1 tubetto di concentrato di pomodoro. Il segreto è la cottura molto molto molto lenta anche per 4-6 ore. Tagliatelle o tortelloni fatti in casa e vi garantisco che diventerà immediatamente anche una vostra consapevolezza della quale non potrete più fare a meno.

L'ESTATE DELLA CONSAPEVOLEZZA: ancora 47 giorni di rinnovate conferme

GIORNO 14: #losgomentodell'impotenza 26 settembre 1997 ore 2.33. Foligno. #Terremoto: scossa 5.8. E' notte, dormo nel mio letto. All'epoca abitavo a Foligno alle porte del centro storico nell'unico grattacielo della città. Sette piani. Abitavo al settimo, con uno splendido terrazzo con vista panoramica sulle colline circostanti. Dormo di un sonno profondo e il mio cane, Pongo, un dalmata color bianco e marrone scuro, dorme sul tappeto in fondo al letto, come sempre. Dicono che i cani sentono in anticipo questi eventi ma vi garantisco che Pongo dorme dello stesso sonno profondo di cui sopra. D'improvviso un boato fortissimo e la netta sensazione che qualcuno stia tentando di buttarmi giù dal letto con tenaci spintoni. Mi sveglio ma non capisco cosa stia succedendo. Non riesco a stare in piedi. Al settimo piano è come la punta di una sciabola. Cadono bicchieri, tazzine e i piatti suonano una musica folle dentro i mobili. Pongo mi guarda, io mi butto a terra ma

L'ESTATE DELLA CONSAPEVOLEZZA: ancora 48 giorni di rinnovate conferme

GIORNO 13: Emma e la #Maremma. Ho conosciuto una bambina di nome Emma in vacanza in Toscana questa estate. Era molto felice perché sembrava che in spiaggia la conoscessero tutti e si rivolgessero a lei con un curioso vezzeggiativo che le sembrava più che mai adeguato visto che si trovava proprio al mare: "Mamma come mai mi conosce anche il bagnino? Mi guardava e diceva... Mar Emma...". La mamma sorrise e le chiese: "Tu cosa stavi facendo?" Emma in tutta la sua ingenuità ripose: "Niente mamma, stavo riempendo di sabbia uno sdraio vuoto, così sembrava nascosto." Qualche ora dopo Emma torna dalla mamma: "Mamma lo sai che la signora dell'ombrellone in prima fila mi conosce anche lei." E la mamma: "Davvero, come hai fatto a capirlo?". E lei risponde: "Stavo correndo su e giù per la spiaggia e qualche volta le sono passata molto molto vicino poi lei una di queste volte mi ha salutato a voce alta....Mar Emma...". Il gi

L'ESTATE DELLA CONSAPEVOLEZZA: ancora 49 giorni di rinnovate conferme.

GIORNO 12: #incubovaligia Odio fare le valige. Non so mai cosa metterci dentro e va a finire che le riempio di vestiti e cose che poi non uso mai. Vado in montagna e porto, costume e ciabattine, vado al mare e infilo sempre troppe felpe o jeans. Insomma è una vera patologia. Sono decisamente negata. Sogno di partire per una vacanza con solo spazzolino, dentifricio, una biancheria intima di ricambio, una t-shirt, un pantaloncino, un vestito, un sandalo, una scarpa da ginnastica e sicuramente i trucchi, semmai aggiungo un telo da spiaggia, un costume e un balsamo per i capelli, stop. Da questo ho dedotto che rendo il mio massimo con le valige stile trolley, dimensione week-end, ovvero una notte. Per una notte non ho veramente problemi. Mi sento serena e preparo il bagaglio in totale scioltezza. Riesco anche ad aggiungere un completo per la notte e tutte le mie cremine. A questo punto le opzioni sono due: o mi organizzo una vacanza margherita, ovvero partendo e rientrando, partend

L'ESTATE DELLA CONSAPEVOLEZZA: ancora 50 giorni di rinnovate conferme.

GIORNO 11: #hobisognodibianco Nel 2000 la mia vita era un groviglio di stramberie confluenti in un vortice lungo e scuro. Nel 2001 in fondo al vortice intravedevo un barlume di luce che si avvicinava sempre di più. Poi d'improvviso ero circondata di colori. Pareti rosa acceso, verde pisello, arancione, bordeaux, turchese ma mai bianche. Come se non bastasse, quadri pop, estremamente vivaci con soggetti di ogni genere purchè ricchi di colore. Per vostra informazione, non ho mai fumato canne o preso allucinogeni, diciamo che non ne avevo bisogno :)) Non è la visione di una folle ma la realtà di un'anticonformista in perenne lotta con ciò che dovrebbe o vorrebbe essere. Vivere nel colore era un'esigenza fisica e mentale. Dopo il periodo dark, dentro e fuori, c'era bisogno di vivacità esagerata. Inaspettatamente, dopo qualche anno, nel 2015, è successo qualcosa, non so bene cosa ma come d'incanto subisco il richiamo del bianco. Bianche, le pareti, le lenzuola, le

L'ESTATE DELLA CONSAPEVOLEZZA: ancora 51 giorni di rinnovate conferme.

GIORNO 10: #allucevalgo Mia nonna Geltrude lo aveva, mia mamma lo ha, mio zio lo ha, io ce l'ho, mia figlia è una predestinata. Se è vero che una persona su 5 ce l'ha, la mia famiglia ha salvato 20 persone. Non male. Sto parlando dell'alluce valgo o cipolla insomma quell'antiestetica pallina che fuoriesce dall'interno del piede e che per qualche strana forma di percezione meteorologica ti comunica le variazioni del tempo con attacchi di dolore localizzato. Quell'estensione indesiderata che ti deforma tutte le scarpe fino a farle diventare perfette per ET telefono casa. Quella protuberanza che ti costringe a comprare i sandali tedeschi di Tata Matilde. Una vita a desiderare di indossare le scarpe di Jimmy Choo con tacco 12 (solo noi donne possiamo capire) e scoprire che è una patologia riservata per lo più a noi umane di sesso femminile. Sono veramente grata di tutte queste delicatezze che qualcuno ha voluto riservarci: il seno e la conseguente e perenne lot

L'ESTATE DELLA CONSAPEVOLEZZA: ancora 52 giorni di rinnovate conferme.

GIORNO 9: #linguaggiouniversale Ieri sera sono uscita a cena con mio marito in un ristorante nel Chianti con una splendida vista sui vigneti del Tignanello ma non è di questo che voglio parlarvi ma del fatto che nei tavoli vicino c'erano alcuni bambini, figli di turisti stranieri. Età diverse, nazionalità diverse, usanze diverse, seduti insieme per terra, grandi e piccoli che comunicavano cantando e gesticolando: La la la la la la. Alla fine della cena si sono salutati sorridendo. Qualche anno fa, andammo in Francia a Bordeaux, Allegra aveva 5 anni e mentre pranzavamo in un bistrot di Lynch Bages, lei giocava con altri bambini. Ci sembrava che stessero parlando per organizzare un gioco. Hanno giocato tutto il tempo divertendosi. Al termine del pranzo i genitori di questi bambini sono venuti verso di noi dicendoci in francese: salve noi veniamo dal Belgio, voi da dove venite perché dall'accento di vostra figlia ci sembra Parigi ma non capiamo quale rione. Io e Tiziano ci

L'ESTATE DELLA CONSAPEVOLEZZA: ancora 53 giorni di rinnovate conferme.

GIORNO 8: #sevuoiimpararelinglese, non andare a #Londra Sbarchi in Gran Bretagna con al seguito alcune reminiscenze di un inglese scolastico? Nessun problema. Cerca di memorizzare queste semplici frasi: MIND THE GAP, letteralmente, attento al vuoto o tra amici, Ocio al bus . LOOK RIGHT, guarda a destra o Guarda di qua , LOOK LEFT, guarda a sinistra o Guarda di là . Questo già basterebbe per sopravvivere alla prima mezza giornata in quanto Londra non è famosa per la tolleranza nei confronti dei pedoni, chiunque essi siano. Il cibo inoltre, rispetto ai ricordi tramandati dai nostri nonni, non è più inaffrontabile anzi, se ami la cucina europea, asiatica e oltre qui puoi soddisfare ogni tuo papildesiderio. Vino? Sono ancora affascinati dai vini francesi del resto chi non lo è ma la qualità italiana è sempre presente. Diciamo che è tutto esattamente sopra le aspettative: la Tate Modern ha finito l'ampliamento offrendo nuovi spazi per l'arte contemporanea, il negozio Vint