Fino a quando esisterà qualcuno in grado di calpestare la dignità di qualcun altro, la mente ci riporterà sempre a quel terrificante, interminabile, inaccettabile periodo della nostra storia. Non serve averlo vissuto, ci appartiene a tal punto da coinvolgere, in un modo o in un altro, la maggior parte di noi. Un prozio che ha combattuto quell’insulsa guerra, una discendenza di origine ebraica, zingara o diversa, un conoscente sopravvissuto e ancora fortemente turbato o un congiunto che ha contribuito attivamente ad infliggere torture ingiustificate. Tutti noi siamo coinvolti e viviamo con questa recondita angoscia che abbiamo il dovere di lasciare in eredità ai nostri giovani. La Giornata della Memoria è un momento di riflessione fondamentale per il nostro futuro, capire cosa l’uomo è stato capace di fare o non fare è necessario per la formazione dei nostri figli, per noi stessi. Viviamo la nostra vita con accanimento per un intero anno poi il 27 gennaio scatta co...
RACCONTO LE MIE EMOZIONI, SPESSO NEL MOMENTO ESATTO IN CUI LE VIVO