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ARTE E VINO di Monica Brini

Il mondo del vino si presta in modo particolare a sviluppare forme creative d’arte. Mi è capitato di trovare etichette realizzate da pittori più o meno famosi o di leggere controetichette con espressioni di scrittori attuali o citazioni di autori eccelsi. Ho visitato cantine realizzate da architetti stravaganti e barricaie sedi improvvisate di mostre d’arte post moderne.
Due mondi apparentemente distanti se non si considera che un grande vino è già di per sé un’opera d’arte fruibile. Un’opera d’arte a più mani frutto di un lavoro di squadra e forse, proprio per questo, di grande pregio.

Vi parlerò ancora del connubio arte e vino soprattutto perché è senza dubbio la combinazione che più di appartiene e mi rappresenta.


Queste etichette sono state da me realizzate con una tecnica mista, acquarello e china, per soddisfare una richiesta di Franco Bengasi, proprietario della Wine Emporium di New York. Franco, oltre ad essere a capo di una società che importa vino è soprattutto un amico. Queste etichette sono state applicate su quindici bottiglie di "Taccalite 2007", un Sagrantino della Cantina Tiburzi di Montefalco (Umbria) e quindici bottiglie di Ribolla Gialla 2010 della Cantina Gradis'ciutta di San Floriano del Collio (Friuli). In seguito sono state parte integrante e sostanziale del ricevimento in occasione del matrimonio di Vincent e Susan, una coppia di sposi di New York.

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