Passa ai contenuti principali

NATALE 2014: il regalo perfetto

Tags di MB Designer
E' già Natale, è ancora Natale. Chi mi segue sa che è una festa che amo particolarmente. Non solo per ciò che rappresenta, la rinascita ma anche per l'eccesso che la circonda. Il Diavolo e l'Acquasanta che mano nella mano, per un lungo periodo di attesa conducono un cammino all'unisono.
L'idea di potermi rinnovare ogni anno con nuovi progetti, nuovi propositivi e cambiamenti mi stimola sempre molto e come sempre l'ultimo obiettivo dell'anno è il regalo perfetto.
Nella flotta di persone che si accalca nei negozi durante l'ultima settimana che precede il Natale sono nettamente distinguibili due archetipi: "prendo ciò che trovo tanto lo rifilo a chiunque" oppure "giro, rigiro e stragiro finchè non trovo il regalo perfetto per tutti".
La prima categoria è chiaramente descritta da Elio nel più che eloquente brano "Baffo Natale" dove delinea perfettamente il profilo del soggetto distratto per niente interessato, la seconda categoria è decisamente la mia.
Ogni anno analizzo sempre ogni dettaglio fisico, caratteriale, psicologico e formativo di amici e parenti per scegliere loro un regalo unico e ogni anno consumo più energie di un maratoneta di New York. Così facendo arrivo come sempre il giorno di Natale stremata e devastata da cotanto impegno e per di più non sempre soddisfatta del mio lavoro.
L'amica amante degli animali, quella che adora cucinare, la nipote fan di Violetta, la figlia ballerina, l'amica fashion victim, il figlio dell'amica, rocker per vocazione, senza dimenticare la mamma, insomma ad ognuno il suo.
Poi arriva la notte di Natale e tutto prende forma. L'attenzione come d'incanto cambia direzione, tutto ha un senso. Per chi come me è di religione cattolica l'appuntamento è d'obbligo e lì proprio in quel preciso istante di comunione, ogni anno vieni travolto dalla consapevolezza che il regalo perfetto non è tangibile e tutto il resto è un "di più". Così la mattina successiva i tuoi deliziosi pacchettini riprendono la giusta dimensione ovvero quella di un pensiero affettuoso alle persone che ami e finalmente sei felice.
Intanto un altro anno è trascorso e ti accorgi di non desiderare niente di più di un anno sereno esattamente come quello appena concluso.
Buon 2015 a tutti.

Tags di MB Designer

Commenti

Post popolari in questo blog

CORRIDOIO VASARIANO: non solo Uffizi e lode a Eleonora Di Toledo

E' domenica, sono le 6,30 del mattino e siamo già svegli. Folli? Sì ma talmente curiosi da superare la sensazione di cuscino morbido e trapuntina calda per buttarci con scarpe antipioggia e ombrellino tattico nel centro della Firenze assonnata. Oggi abbiamo un grande appuntamento, tanto atteso per aumentarne il desiderio, oggi visitiamo il Corridoio Vasariano. Disegno di M.Brini Se sei fiorentino, fa parte della tua vita di tutti i giorni, se sei un turista, lo intravedi non capisci ma vorresti, se vivi Firenze, sai esattamente di cosa stiamo parlando, il suo valore e non vedi l'ora di poterci entrare. Questo è il nostro caso. Così finalmente, grazie al famoso detto "la persona giusta al momento giusto", incontriamo per caso sul web Laura Lolli, una giovane guida fiorentina e ci affidiamo alla sua organizzazione per questa Esperienza. Per spiegare cos'è il Corridoio Vasariano dobbiamo vestirci nei panni di corte del Granduca di Toscana Cosimo I Dè Medi

IL CIPRESSO E LA CIPRESSA

La Toscana è la riconosciuta dimora di questo watusso della botanica. Da tempo risulta essere il simbolo dell’ambita vacanza in questa splendida regione. Non esisterà foto o cartolina, testimonianza di un trascorso toscano che non riprenda almeno un cipresso. La Regione Toscana ha organizzato, a novembre scorso, un convegno tenuto da esponenti dell’accademia dei Fisiocritici di Siena, a tema, “Il Cipresso, risorsa e simbolo del territorio senese”. Simbolo, di questo si tratta. Nella mia città di orgine, Bologna, il cipresso è presente solo ed esclusivamente nei cimiteri. Cresciuta con questa convinzione, quando giunsi in Toscana, oltre dieci anni fa, per un lungo periodo a seguire, vissi nel dubbio che la gente seppellisse i propri deceduti nel giardino di casa. Plausibile.  A tal proposito mi tornò in mente una poesia di Ugo Foscolo. .......... All’ombra de’ cipressi e dentro l’urne Confortate di pianto è forse il sonno Della morte men duro? Ove più il

#SVEZIA: VOLEVO VEDERE L'ALCE

Svezia - Panorama tra Torekov e  Båstad   Siamo alle solite.Partenza intelligente ore 3,30 da Bergamo per Milano Linate. Il volo per Copenhagen parte alle ore 6. Facce stropicciate, capelli allo sbando, abbigliamento simil pigiama, valigie stracolme da veri viaggiatori, partiamo per questa inaspettata vacanza lavoro in Svezia. Sì, sono consapevole che Copenhagen è in Danimarca ma del resto la nostra prima destinazione è nella Svezia del Sud, nella gaudente cittadina di  Båstad  sul Ma re del Nord. Il volo è breve, poco meno di due ore e appena atterrati in Danimarca con le nostre t-shirt estive, prendiamo atto del fatto che, qui fa freddo! Abbiamo subìto un'escursione termica pari a circa 20 gradi che immediatamente ci scompensa il metabolismo. Poi ne godiamo a pieno ritrovando energie disperse dal lontano aprile scorso. Compriamo i biglietti per il treno che ci porterà oltre il Ponte di  Øresund , l'unico collegamento via terra tra le due nazioni. L'avevo già notato