Questo non è il mondo che avrei scelto per viverci, non è quello che mi appariva meraviglioso e lucente agli occhi ingenui di bambina, non è sicuramente il posto che vorrei per figli e nipoti. L'Italia si ribella lanciando messaggi fin troppo chiari, si spacca in due. La natura a volte urla più forte del chiassoso, inetto politico di turno e ci lascia segni tangibili di un forte disagio e di un senso di responsabilità comune per ciò che accade nel nostro splendido paese. Mia figlia e non solo, sogna il suo futuro all'estero, lontano da qui. Con grande ansia e fatica cerco di presentare ai suoi occhi un'Italia incredibilmente bella, ricca, dove la storia del nostro pianeta ha lasciato segni tangibili. Un'Italia dove l'arte racconta di un mondo passato fatto di valori terreni e passionali come l'amore, il rispetto, il desiderio, il sogno, la bellezza, l'orgoglio, la lotta. Un'Italia dai paesaggi struggenti, invidiati e invidiabili, un'Italia dai sapori veramente indimenticabili, genuini e sinceri. Un'Italia fatta di persone semplici che con umiltà lavorano tutto il giorno per godersi momenti rubati con la famiglia, magari senza cellulari sul tavolo. A volte non basta e lei continua a credere che l'Italia sia solo cattivo Stato, Chiesa indegna, furti legalizzati a scapito di gente onesta, problema migranti, problema integrazione razziale, lavoro inesistente, troppa burocrazia e poche agevolazioni per i giovani, costi troppo alti per ogni cosa, città spesso poco curate, sporche e scarsi servizi. Non riesco a darle torto e da innamorata folle del mio paese, piango lacrime silenziose nel sentire un quadro così preciso, crudo e reale da un'adolescente.
Ricordo, alla sua età di avere avuto in mente poche cose e confuse. Tra queste c'erano, le feste, il motorino, un Ciao ovviamente, i maschi, i brufoli poi perchè no anche la scuola. Fine. Dopodiché subentrarono anche le vacanze con gli amici.
La maturità troppo precoce a volte mi intristisce.
Ieri sera, mentre tutti, gatto compreso dormivano sereni nel letto ho iniziato ad analizzare quale paese potrebbe essere più ospitale dell'Italia per viverci in questo millennio insano.
Gli Stati Uniti di Trump, il fagiano dorato che ha firmato il decreto per il muro al confine con il Messico e quello per due oleodotti nelle terre dei Sioux e mette in discussione le uniche agevolazioni sanitarie del fragile sistema? Il paese nel quale comprare un arma e sparare all'impazzata crea business? No decisamente no.
La Gran Bretagna del Brexit, quando riuscirò a capire cosa stanno combinando e cosa sperano di salvaguardare a parte la Regina, solo allora, mi pronuncerò ma per ora direi di no.
La Germania dell'austera Merkel che basa il suo successo economico sull'esportazione anche e soprattutto di armi a scapito di popolazioni indifese e che promuove lo stile di vita minimalista beffeggiando la nostra goliardia? Non dimenticando che i tedeschi affollando l'Italia per le vacanze, direi proprio di no.
Facciamo la Russia di Putin? Non voglio esprimere ciò che penso se non il fatto che mi hanno insegnato a diffidare delle persone con gli occhi piccoli e troppo vicini perchè considerando il loro diplomatico modo di agire, non vorrei mai finire in Siberia per sospetto spionaggio. Quindi oserei affermare che no la Russia proprio no.
Perché non la Cina di Xi, se sei uno sportivo ti amano anche se devi subire torture fisiche per accelerare il processo di adattamento del tuo fisico, se sei donna e abiti in campagna rientri nella statistica dei maggiori suicidi, se abiti in città sei vincolato alla politica del figlio unico. L'economia sarà anche in sviluppo ma sei sicuro di voler rinunciare all'originale per un Made in China? No no proprio no.
Allora l'Africa o meglio il Sud Africa. Bello, rilassante, paradisiaco ma se pensi che la burocrazia in Italia possa distrarre ogni tua iniziativa ancora non hai conosciuto Cape Town. Se perdipiù ti trovi a disagio nel traffico di Milano, il Sud Africa è una vera giungla, di nome e di fatto; niente regole è la regola. No direi di no.
La Corea di Kim? Se sopravvivi al suo sguardo e non sei sconvolto dai suoi capelli, puoi sempre sopperire per violenze, torture, minacce nucleari, mancanza di cibo. Solo lui può dirti come vestirti, cosa dire o fare e quando espellere liquidi dal tuo corpo. Direi che noi abbiamo già dato in questo senso, quindi no.
E' vero ci sono ancora molti altri paesi e forse in alcuni varrebbe la pena vivere ma l'Italia, dai stiamo parlando dell'Italia, un piccolo lembo di terra dal buffo profilo, evocativo di ciò che produce. Non intendo calci nel sedere o meglio non solo, intendo l'originalità di tutto ciò che la rappresenta.
Cara Allegra tu potrai anche lasciare tutto questo ma sono più che certa che in nessuna parte del globo troverai ciò che lasci, quindi, combatti lo Stato cattivo, la Chiesa indegna, i furti legalizzati, il problema migrati, l'integrazione razziale, inventati un lavoro, non pensare alla burocrazia, costruisci il tuo futuro ma ama il tuo paese perchè lui è la tua casa.
Condivido quanto hai scritto e conoscendo, anche se poco poco il tuo percorso, credo che sia l'amore che vince su tutto. La lotta è di per sé AMORE.
RispondiEliminaPs. mi piace leggerti
Grazie Ugo tu sì che sei un vero fan :)))) Se anche una sola persona apprezza ciò che scrivo allora il mio obiettivo è raggiunto e ciò mi gratifica immensamente :)
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