Amelia ha quindici anni ma a volte sembra una coetanea. Mi riprende se non ordino la spesa nel frigorifero, mi sgrida quando non sistemo la dispensa e mi ricorda che come solito manca la carta igienica in casa. Tra i tanti sogni che coltiva c'è quello di studiare all'estero e vivere da sola. Pur avendo qualche problema di memoria, dovuto all'età, mi sembra di ricordare i miei quindici anni e sono più che certa che avevano a che fare con una irrefrenabile voglia di frivolezze, banalità e zero responsabilità, soprattutto scolastiche. Che Amelia è mia figlia ne sono certa che abbia qualche neurone più di me, anche. Comunque ho deciso di non ostacolarla nel voler realizzare tutti i suoi sogni anzi vorrei aiutarla con tutta me stessa e con tutto ciò che penso possa servirle. A quanto mi sembra di capire, molto è già stato fatto ma entriamo nel pratico perchè ho ancora in mente la prima volta che mi trovai a cucinare un uovo al tegamino e vi assicuro non fu una bella esperienza. Quindi direi di iniziare dalle cose apparentemente scontate ma che possono senza dubbio migliorare le giornate di un'adolescente single.
LA #LAVASTOVIGLIE
Cara Amelia,
diciamo subito che puoi anche farne a meno ma se una dolce signora americana nel 1886 ha pensato bene di dedicarsi a questa invenzione chi siamo noi per smentirne la praticità?
Come vedi non è difficile da usare ma ti lascio alcuni piccoli consigli:
nella parte superiore metti tazze, bicchieri, piccole ciotole, piccoli contenitori di plastica tutto rigorosamente rovesciato, nella parte inferiore metti piatti, piattini, piattoni, nelle griglie dedicate e posate nell'apposito contenitore.
Mi raccomando i coltelli con la lama all'ingiù onde evitare che nel prelevarli ti possa tagliare e parlo per esperienza. Ti consiglio di evitare di mettere posate d'argento, qualora tu riesca ad ereditarne o coltelli a lama professionale, potrebbero rovinarsi. Puoi mettere le pentole e le padelle ma evita assolutamente di mettere quelle in alluminio che adora tanto la mamma perchè si ossida e cambia colore. Tra le cose che devi evitare di mettere aggiungerei anche i bicchieri di vetro preziosi o da vino importanti, potrebbero graffiarsi e rimanere irrimediabilmente opachi come quelli che spesso trovi sulla tavola. Attenta anche alla plastica, accertati che sia lavabile in lavastoviglie diversamente potrebbe deformarsi con le alte temperature e prendere forme bizzarre direi inaspettate. Esistono dei simboli che trovi sulla confezione quando acquisti gli oggetti in plastica che ti aiutano a capire se puoi lavarli in lavastoviglie o meno.
Parliamo del brillantante. La lavastoviglie te lo chiede da sola quando ne ha bisogno lampeggiando la spia come puoi vedere nel disegno. A quel punto lo aggiungi. Lo stesso succede per il sale. Sembra buffo ma il sale serve per addolcire l'acqua che solitamente è ricca di sostanze come il calcio è il magnesio che vanificano il lavoro del detersivo con il risultato di avere dei lavaggi scarsi. Quando la spia si accende è tempo di scaricare un chilo di sale nel contenitore che trovi sul fondo della lavastoviglie chiuso da un tappo a vite. Di solito c'è un imbuto che può aiutarti ma se non lo trovi, come spesso succede a me, non preoccuparti versalo ugualmente anche se nel farlo ti fuoriesce dell'acqua. Esiste un sale apposta per lavastoviglie che vendono con un bel marchio e che costa qualche centesimo di euro in più del sale grosso da cucina ma che ti garantisco non nasconde alcuna magia aggiuntiva pertanto vai con l'istinto e pensa che non sempre ciò che costa di più è migliore.
A volte, aprendo la lavastoviglie, senti uno strano odorino o una brutta puzzetta, ecco questo è il momento di mettere nel contenitore delle posate, mezzo limone. Attenta però a togliere tutti i nocciolini perchè ricordo esattamente quanto spesi per farmi raggiungere, dispersa nella campagna da un tecnico della lavastoviglie e lui nel togliere due nocciolini di limone mi disse: "150 euro grazie".
La pubblicità ci invita a non sciacquare le stoviglie prima di inserirle nella lavastoviglie così si rompe prima e ne possono vendere un'altra, in realtà sciacquali sempre così eviti questa possibilità infausta.
Se fai il pesce o l'uovo sei fregata ma sei hai aceto bianco a portata di mano allora puoi sopravvivere. Una spruzzatina, una sfregatina e dentro per il lavaggio.
Non dimenticarti di fare ogni tanto un lavaggio a vuoto con un prodotto specifico, per pulire, disinfettare, sgrassare e prenditi cura di lei come lei lo fa di te :))
LA #LAVASTOVIGLIE
Cara Amelia,
diciamo subito che puoi anche farne a meno ma se una dolce signora americana nel 1886 ha pensato bene di dedicarsi a questa invenzione chi siamo noi per smentirne la praticità?
Come vedi non è difficile da usare ma ti lascio alcuni piccoli consigli:
nella parte superiore metti tazze, bicchieri, piccole ciotole, piccoli contenitori di plastica tutto rigorosamente rovesciato, nella parte inferiore metti piatti, piattini, piattoni, nelle griglie dedicate e posate nell'apposito contenitore.
Mi raccomando i coltelli con la lama all'ingiù onde evitare che nel prelevarli ti possa tagliare e parlo per esperienza. Ti consiglio di evitare di mettere posate d'argento, qualora tu riesca ad ereditarne o coltelli a lama professionale, potrebbero rovinarsi. Puoi mettere le pentole e le padelle ma evita assolutamente di mettere quelle in alluminio che adora tanto la mamma perchè si ossida e cambia colore. Tra le cose che devi evitare di mettere aggiungerei anche i bicchieri di vetro preziosi o da vino importanti, potrebbero graffiarsi e rimanere irrimediabilmente opachi come quelli che spesso trovi sulla tavola. Attenta anche alla plastica, accertati che sia lavabile in lavastoviglie diversamente potrebbe deformarsi con le alte temperature e prendere forme bizzarre direi inaspettate. Esistono dei simboli che trovi sulla confezione quando acquisti gli oggetti in plastica che ti aiutano a capire se puoi lavarli in lavastoviglie o meno.
Parliamo del brillantante. La lavastoviglie te lo chiede da sola quando ne ha bisogno lampeggiando la spia come puoi vedere nel disegno. A quel punto lo aggiungi. Lo stesso succede per il sale. Sembra buffo ma il sale serve per addolcire l'acqua che solitamente è ricca di sostanze come il calcio è il magnesio che vanificano il lavoro del detersivo con il risultato di avere dei lavaggi scarsi. Quando la spia si accende è tempo di scaricare un chilo di sale nel contenitore che trovi sul fondo della lavastoviglie chiuso da un tappo a vite. Di solito c'è un imbuto che può aiutarti ma se non lo trovi, come spesso succede a me, non preoccuparti versalo ugualmente anche se nel farlo ti fuoriesce dell'acqua. Esiste un sale apposta per lavastoviglie che vendono con un bel marchio e che costa qualche centesimo di euro in più del sale grosso da cucina ma che ti garantisco non nasconde alcuna magia aggiuntiva pertanto vai con l'istinto e pensa che non sempre ciò che costa di più è migliore.
A volte, aprendo la lavastoviglie, senti uno strano odorino o una brutta puzzetta, ecco questo è il momento di mettere nel contenitore delle posate, mezzo limone. Attenta però a togliere tutti i nocciolini perchè ricordo esattamente quanto spesi per farmi raggiungere, dispersa nella campagna da un tecnico della lavastoviglie e lui nel togliere due nocciolini di limone mi disse: "150 euro grazie".
La pubblicità ci invita a non sciacquare le stoviglie prima di inserirle nella lavastoviglie così si rompe prima e ne possono vendere un'altra, in realtà sciacquali sempre così eviti questa possibilità infausta.
Se fai il pesce o l'uovo sei fregata ma sei hai aceto bianco a portata di mano allora puoi sopravvivere. Una spruzzatina, una sfregatina e dentro per il lavaggio.
Non dimenticarti di fare ogni tanto un lavaggio a vuoto con un prodotto specifico, per pulire, disinfettare, sgrassare e prenditi cura di lei come lei lo fa di te :))
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