Passa ai contenuti principali

L'ESTATE DELLA CONSAPEVOLEZZA: ancora 54 giorni di rinnovate conferme.

GIORNO 7: #mettereipuntinisullei

Le persone che mi conoscono mi chiamano simpaticamente Miss Precisina. No, non mi offendo è la verità. Se c'è una sedia storta la metto dritta, per non parlare dei quadri appesi che non rispettano la perpendicolarità del suolo, le matite devono stare tutte con la punta in alto in un unico barattolo mentre le penne in quello a fianco, i libri assolutamente in ordine di altezza e potrei riempire pagine e pagine di fissazioni analoghe. Credo sia una forma mentale, non grave, la stessa che mi porta a voler chiarire sempre subito un concetto che non voglio venga travisato in seguito.
Ecco che quando mi lancio nell'espressione "mettiamo tutti i puntini sulle i", la gente mi guarda con occhi sgranati, si siede e annulla tutti gli appuntamenti dell'intera giornata.
E' importante non sottovalutare le incomprensioni perché lasciano troppi rancori e troppe parole non dette. Esprimere il proprio pensiero nel rispetto degli altri è il piedistallo della nostra libertà che va rinforzato ogni giorni per far sì che non ceda sotto le minacce dell'omertà.
Cadere nella pignoleria o pedanteria però è quanto di più semplice pertanto se conoscete persone come me, precisine, mettete in atto al meglio e in tutta la sua totalità, la tolleranza e la pazienza. Non siamo pericolose, a volte siamo anche utili, siamo le stesse che fermano la macchina perché corre troppo veloce e ripartono dalla prima. Se imparate ad apprezzarci forse vi risulteremo anche necessarie magari assumibili. Che lavoro fai? Metto i puntini sulle i a € 50 l'ora. Hai bisogno di me?

Commenti

Post popolari in questo blog

CORRIDOIO VASARIANO: non solo Uffizi e lode a Eleonora Di Toledo

E' domenica, sono le 6,30 del mattino e siamo già svegli. Folli? Sì ma talmente curiosi da superare la sensazione di cuscino morbido e trapuntina calda per buttarci con scarpe antipioggia e ombrellino tattico nel centro della Firenze assonnata. Oggi abbiamo un grande appuntamento, tanto atteso per aumentarne il desiderio, oggi visitiamo il Corridoio Vasariano. Disegno di M.Brini Se sei fiorentino, fa parte della tua vita di tutti i giorni, se sei un turista, lo intravedi non capisci ma vorresti, se vivi Firenze, sai esattamente di cosa stiamo parlando, il suo valore e non vedi l'ora di poterci entrare. Questo è il nostro caso. Così finalmente, grazie al famoso detto "la persona giusta al momento giusto", incontriamo per caso sul web Laura Lolli, una giovane guida fiorentina e ci affidiamo alla sua organizzazione per questa Esperienza. Per spiegare cos'è il Corridoio Vasariano dobbiamo vestirci nei panni di corte del Granduca di Toscana Cosimo I Dè Medi

IL CIPRESSO E LA CIPRESSA

La Toscana è la riconosciuta dimora di questo watusso della botanica. Da tempo risulta essere il simbolo dell’ambita vacanza in questa splendida regione. Non esisterà foto o cartolina, testimonianza di un trascorso toscano che non riprenda almeno un cipresso. La Regione Toscana ha organizzato, a novembre scorso, un convegno tenuto da esponenti dell’accademia dei Fisiocritici di Siena, a tema, “Il Cipresso, risorsa e simbolo del territorio senese”. Simbolo, di questo si tratta. Nella mia città di orgine, Bologna, il cipresso è presente solo ed esclusivamente nei cimiteri. Cresciuta con questa convinzione, quando giunsi in Toscana, oltre dieci anni fa, per un lungo periodo a seguire, vissi nel dubbio che la gente seppellisse i propri deceduti nel giardino di casa. Plausibile.  A tal proposito mi tornò in mente una poesia di Ugo Foscolo. .......... All’ombra de’ cipressi e dentro l’urne Confortate di pianto è forse il sonno Della morte men duro? Ove più il

#SVEZIA: VOLEVO VEDERE L'ALCE

Svezia - Panorama tra Torekov e  Båstad   Siamo alle solite.Partenza intelligente ore 3,30 da Bergamo per Milano Linate. Il volo per Copenhagen parte alle ore 6. Facce stropicciate, capelli allo sbando, abbigliamento simil pigiama, valigie stracolme da veri viaggiatori, partiamo per questa inaspettata vacanza lavoro in Svezia. Sì, sono consapevole che Copenhagen è in Danimarca ma del resto la nostra prima destinazione è nella Svezia del Sud, nella gaudente cittadina di  Båstad  sul Ma re del Nord. Il volo è breve, poco meno di due ore e appena atterrati in Danimarca con le nostre t-shirt estive, prendiamo atto del fatto che, qui fa freddo! Abbiamo subìto un'escursione termica pari a circa 20 gradi che immediatamente ci scompensa il metabolismo. Poi ne godiamo a pieno ritrovando energie disperse dal lontano aprile scorso. Compriamo i biglietti per il treno che ci porterà oltre il Ponte di  Øresund , l'unico collegamento via terra tra le due nazioni. L'avevo già notato